È consentita all’Ufficio la produzione in appello del PVC
8 Maggio 2024
Con l’ordinanza n. 10788, depositata in data 22 aprile 2024, la Cassazione ha affermato che è consentito all’Agenzia delle entrate produrre nel giudizio di appello il processo verbale di constatazione, prodromico all’emissione dell’avviso di accertamento, non prodotto in primo grado. Tale pronuncia, inoltre, si colloca nel solco di quell’orientamento di legittimità che riconosce al giudice […]Notifica del secondo ricorso avverso la medesima sentenza entro termine breve decorrente dal primo
28 Luglio 2023
Con l’ordinanza 19 luglio 2023 n. 21457 la Suprema Corte, richiamando un orientamento ormai consolidato in seno alla propria giurisprudenza, ha ribadito come nel caso in cui si debba procedere alla notifica di un secondo ricorso per Cassazione avverso la medesima sentenza, esso deve essere notificato entro il termine c.d. “breve” di 60 giorni dalla […]L’ordine di esibizione illegittimo non sostituisce l’onere della prova a carico delle parti
11 Luglio 2023
La Suprema Corte con l’Ordinanza n. 17172 depositata il 15.06.2023 ha fissato il principio secondo cui nel processo tributario allorché un documento venga acquisito attraverso un ordine di esibizione illegittimo e quindi non utilizzabile, permane l’onere della parte di provvedere nel successivo giudizio di appello alla produzione del documento stesso ai sensi dell’art. 57 del […]Il nuovo onere probatorio del processo tributario impone all’Ufficio di provare i rilievi avanzati nel P.V.C.
27 Giugno 2023
La Corte di giustizia tributaria di I grado di Lecce, con la sentenza del 25 maggio 2023, n. 850, ha fornito un’interessante interpretazione del nuovo art. 7, comma 5-bis, del d.lgs. 546/1992 in tema di riparto dell’onere probatorio: l’Ufficio, successivamente all’emissione dell’atto impositivo, deve provare in giudizio le contestazioni avanzate in sede di processo verbale […]Ristretta base societaria: per la giurisprudenza di merito l’onere della prova grava per legge in capo al Fisco
16 Gennaio 2023
Con la recente sentenza n. 281/2022 depositata il 27/12/2022 la Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Reggio Emilia si è espressa, a pochi mesi dalla riforma della giustizia tributaria, in tema di onere della prova per maggior redditi accertati nei confronti dei soci di una società a ristretta base societaria. A tal proposito, […]Deducibilità dei costi inerenti: la prova resta in capo al contribuente
2 Dicembre 2022
Con l’ordinanza n. 33568 pubblicata lo scorso 15 novembre, la Cassazione torna a pronunciarsi sul tema dell’inerenza del costo sotto il profilo del riparto dell’onere della prova, ribadendo l’onere incombente sul contribuente della dimostrazione dell’esistenza del costo e della sussistenza dei presupposti di deducibilità. A tal proposito, la Suprema Corte conferma il suo orientamento, affermando […]Risarcimento per lite temeraria nel processo tributario: trattazione nel giudizio di cognizione salvo casi particolari
26 Settembre 2022
Con l’ordinanza del 13 settembre 2022, n. 26920 la Corte di Cassazione si è espressa in merito ad un’istanza di risarcimento dei danni cagionati da lite temeraria ex art. 96 c.p.c. promossa contro l’Amministrazione finanziaria. Benché proposta al di fuori del giudizio di cognizione, l’istanza è stata accolta, sul presupposto che al tempo in cui […]La preclusione all’allegazione di documenti non prodotti in sede di accessi e verifiche opera solo a fronte di rifiuto intenzionale del contribuente
19 Settembre 2022
Con l’ordinanza del 6 settembre 2022, n. 26245, la Corte di Cassazione ha ribadito il proprio orientamento per cui la mancata produzione di documentazione in sede di accesso ex art. 33 d.P.R. 600/73 impedisce, in sede contenziosa, che tali atti siano presi in considerazione a favore del contribuente solo quando la mancata produzione sia frutto […]Doppio diniego di rimborso: impugnabile il secondo se frutto di autonoma istruttoria rispetto al precedente
28 Luglio 2022
Con la sentenza del 18 luglio 2022, n. 22453, la Corte di Cassazione ha espresso il principio di diritto per il quale se il contribuente ha proposto una nuova istanza di rimborso fondata su elementi ulteriori rispetto alla precedente, il secondo diniego opposto dall’Ufficio, se non è meramente confermativo del primo, costituisce atto autonomamente impugnabile. […]L’accertamento integrativo può emettersi soltanto con elementi diversi o sopravvenuti
5 Luglio 2022
Abstract Con l’Ordinanza 22 aprile 2022 n. 12854 la Corte di Cassazione torna ad occuparsi dei requisiti necessari affinché l’Ufficio possa emettere un accertamento integrativo, dopo l’emissione di un accertamento parziale. Al riguardo, ha confermato il principio secondo cui l’atto integrativo può emettersi soltanto sulla base di elementi ulteriori o sopravvenuti rispetto a quelli posti […]