A seguito di un’istanza di rimborso l’Amministrazione finanziaria deve comportarsi nel rispetto del principio della collaborazione e della buona fede
17 Febbraio 2025
Con la recente sentenza n. 2196 depositata il 30 gennaio 2025 la Suprema Corte ha rimarcato la necessità di applicare il principio statutario della collaborazione e della buona fede in caso di presentazione di un’istanza di rimborso da parte del contribuente. Al riguardo, ha precisato che la mancanza di documentazione in allegato alla domanda di […]Abuso della personalità giuridica: il fenomeno si configura anche nell’ipotesi in cui la società non sia stata costituita con preciso scopo elusivo
7 Febbraio 2025
Con l’Ordinanza 31 gennaio 2025 n. 2284 la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui la semplice considerazione inerente alla non abusiva costituzione della società non può rivelarsi dirimente al fine di escludere la sussistenza di un’ipotesi di abuso dello strumento societario. *** Il caso La vicenda trae origine da un avviso di […]L’accertamento con adesione relativo ad uno specifico periodo di imposta non vincola l’Amministrazione finanziaria rispetto alle annualità successive.
29 Gennaio 2025
Nella Sentenza n. 1285/2025, depositata il 20 gennaio 2025, la sezione tributaria della Corte di Cassazione ha affermato il principio per il quale l’accertamento con adesione relativo ad uno specifico periodo di imposta non determina alcun vincolo in capo all’Amministrazione finanziaria per l’attività di verifica avente ad oggetto le annualità successive. *** La vicenda La […]Nella disciplina dell’interposizione rientrano anche i casi di interposizione reale
27 Gennaio 2025
Con la recente sentenza n. 939/2025 pubblicata il 15 gennaio 2025 la Suprema Corte è tornata ad occuparsi di interposizione nel possesso dei redditi, come disciplinata dall’art. 37 del d.P.R. n. 600/1973. Al riguardo, ha ribadito il principio secondo cui la suddetta disposizione è applicabile non solo ai casi di interposizione fittizia (e quindi quando […]Riqualificazione da elusione ad evasione fiscale: legittimità dell’atto impositivo anche in assenza del contraddittorio preventivo ex art. 37-bis D.P.R. 600/1973
20 Gennaio 2025
La Corte di cassazione con l’ordinanza n. 444/2025, depositata lo scorso 9 gennaio, ha affermato il principio secondo il quale il giudice tributario ha il potere di riqualificare autonomamente una contestazione di elusione fiscale in evasione fiscale, con la conseguenza che non è censurabile il mancato rispetto del contraddittorio preventivo, di cui all’art. 37-bis D.P.R. […]Omesso versamento delle ritenute, il solo inoltro telematico della dichiarazione non fa scattare il reato
13 Gennaio 2025
Non è sufficiente a integrare il reato omesso versamento delle ritenute certificate ai sensi dell’art. 10-bis D.Lgs. n. 74/2000 la condotta consistente nel mero inoltro telematico all’Agenzia delle entrate della dichiarazione, essendo necessaria ai fini probatori l’effettivo rilascio ai sostituiti delle ritenute certificate. *** Il fatto Con la sentenza n. 530 dell’8 gennaio scorso, la […]Società a ristretta base: legittimo l’accertamento avente ad oggetto il conto corrente bancario del socio
18 Dicembre 2024
Con la recente ordinanza n. 31890 depositata l’11 dicembre 2024, la Corte di cassazione è tornata ad occuparsi di società di capitali a ristretta base sociale. Al riguardo, ha ribadito il principio secondo cui l’Ufficio può legittimamente utilizzare, nell’esercizio dei poteri attribuitigli dall’art. 32 del d.P.R. n. 600/1973, le risultanze dei conti correnti bancari intestati […]Reverse charge sulla vendita di gioielli non destinati a trasformazione o fusione: è evasione IVA
11 Dicembre 2024
Secondo quanto chiarito dalla Suprema Corte, con la sentenza del 22 novembre 2024 n. 42822, evade l’IVA l’imprenditore che applica il regime di inversione contabile anziché il regime del margine sulla vendita di preziosi finiti, destinati al consumo immediato e non alla fusione o trasformazione. Il caso. All’amministratore unico e legale rappresentante di una società […]Omesso versamento IVA, non scatta il reato in presenza della crisi di liquidità
25 Novembre 2024
Non commette reato l’imprenditore che omette di versare l’IVA a causa di una comprovata crisi di liquidità. L’introduzione nel sistema penal-tributario del comma 3-bis dell’art. 13 D.Lgs. n. 74/2000 comporta, infatti, il superamento, in punto di diritto positivo, del rigido orientamento di legittimità secondo cui l’omesso versamento di imposta in conseguenza del mancato incasso delle […]Società a ristretta base: l’accertamento a carico del socio può essere rideterminato nonostante il giudicato.
18 Novembre 2024
Con la recente ordinanza n. 25267 del 20 settembre 2024 la Corte di cassazione ha ritenuto come possano rideterminarsi – anche in riduzione – gli importi dovuti a seguito di un avviso di accertamento emesso nei confronti di un socio di società di capitali a ristretta base, sul quale si è formato un giudicato. Ciò […]